Al giorno d'oggi scrivere in una forma grammaticale italiana corretta è richiesto praticamente di tutti, infatti un'ortografia corretta è sintomo comunque di buona conoscenza e di buona cultura
Immaginate di trovarvi in un luogo di lavoro e di dover scrivere una relazione da presentare al vostro capo, che figura ci fate se è piena di errori grammaticali??
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Grazie all'elenco presente in questo articolo almeno potete evitare gli errori di ortografia italiana più diffusi che potranno fare la differenza, magari tra questi c'è anche qualche orrore di cui non eravate a conoscenza
Sicuramente l'ortografia e la grammatica italiana sono tra le più difficili al mondo proprio per la gran varietà di regole la vastità presenti nel nostro vocabolario.
Quindi imparate fin da subito dagli errori qui presenti e cercate di memorizzarli per non sbagliarli quando si presenterà l'occasione
Elenco degli errori di grammatica italiana più diffusi
- Utilizzare Un' o Un: secondo le statistiche tra gli errori più diffusi in Italia c'è sicuramente l'uso della parola un con l'apostrofo. Questo va utilizzato solo nel caso la parola inizi per vocale e sia femminile, ad esempio useremo "un'altra" per la versione femminile ed "un altro" per la versione maschile
- Utilizzare po, pò o po': Questa parola è un troncamento di poco, la forma giusta è sempre po'
- Qual'è o Qual è: Anche in questo caso si tratta di troncamento e non di elisione di conseguenza la forma corretta è "Qual è"
- Fà o fa: La parola fà non esiste proprio, l'uso corretto è sempre fa senza accento
- Dò o do: Anche in questo caso la parola corretta è senza accento, ovvero do
- Da o dà: In questo caso la variante esiste, senza accento si intende la preposizione, mentre con l'accento si intende voce del verbo dare in terza persona
- Se o sè: Il se senza accento viene utilizzato nelle frasi ipotetiche, mentre il sè con l'accento si utilizza nella forma riflessiva
- C'entra o Centra: In questo caso c'entra si riferisce al verbo entrare mentre centra si riferisce al verbo centrare
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- Tutt'ora o Tuttora: l'uso di questa parola è sempre tuttora, tutto attaccato, spesso viene confuso perché esistono forme corrette come tutt'altro e tutt'oggi
- Entusiasto o Entusiasta: la parola corretta è entusiasta, sia al maschile che al femminile
- Ha piovuto oppure è piovuto: entrambe le forme sono corrette
- Propio o Proprio: la parola corretta è proprio
- Accellerare o accelerare: la parola corretta in ogni caso è sempre accelerare
- A me piace oppure a me mi piace: la frase a me mi piace è sempre scorretta e non è vero che è stato italianizzato, l'uso corretto è sempre "a me piace"
- Capro espiatorio o capo espiatorio: nemmeno in questo caso esiste l'insieme di parole capo espiatorio, l'uso corretto è sempre capro espiatorio
- D'accordo o daccordo: l'uso corretto è sempre d'accordo
- Affianco o a fianco: a fianco significa stare accanto a qualcosa, mentre affianco è la prima persona singolare di affiancare
C'è o ce: l'uso della parola c'è è sostituibile all'uso del verbo essere, ad esempio quando diciamo ci sono ma riferendoci ad una singola cosa, ce è una particella utilizzata spesso affiancata a ne
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