Quali sono i più potenti Virus diffusi in Italia


Sicurezza digitale: gli internauti italiani minacciati dal trojan Downloader.Wauchos 

Torna in occasione dell’European Cyber Security Month la classifica delle minacce informatiche più diffuse in Italia a cura di ESET, uno dei principali produttori di software per la sicurezza digitale.
La classifica vede in testa nel mese di settembre 2015 il malware in32/TrojanDownloader.Wauchos, un trojan che si contrae principalmente aprendo allegati email infetti e che tenta di scaricare a cascata altri malware da Internet. 

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TrojanDownloader.Wauchos, che con il 4,62 %  registra in Italia la più alta percentuale di infezione a livello mondiale, acquisisce informazioni e comandi sul sistema operativo, sulle impostazioni di sistema e sull’indirizzo IP del computer da remoto o da Internet. 

Con il 2,08% delle infezioni sale invece al secondo posto JS/Trojandownloader.Iframe, una serie di trojan che vengono di solito inseriti all’interno di pagine HTML e che reindirizzano il browser a uno specifico URL contenente un software malevolo.

La Top 5 dei malware in Italia si basa su Live Grid®, l’esclusiva tecnologia Cloud di ESET, che identifica mensilmente le minacce informatiche globali per numero di rilevazioni. 



Win32/TrojanDownloader.Wauchos – rilevato nel 4,62 % delle infezioni 
Al primo posto in Italia nel mese di settembre 2015 svetta Win32/Trojandownloader.Wauchos, un 
trojan che tenta di scaricare altri malware da Internet e una volta installato diventa eseguibile a ogni 
avvio del sistema. Può creare ed eseguire un nuovo thread con il suo codice programma e, subito dopo l’istallazione, è in grado di cancellare il file eseguibile originale.
Questo trojan acquisisce informazioni e comandi sul sistema operativo, sulle impostazioni di sistema e sull’indirizzo IP del computer da remoto o da Internet. Riesce inoltre ad eseguire programmi e ad aggiungere e cancellare voci dal registro. 
L’Italia è il paese che continua a registrare la più alta prevalenza a livello mondiale, seguito dalla Slovenia con il 2,75% delle infezioni e dalla Repubblica Ceca con il 2,17% di infezioni.

JS/TrojanDownloader.lframe – rilevato nel 2,08% delle infezioni
Secondo posto per JS/Trojandownloader.Iframe, una serie di trojan che reindirizzano il browser a uno specifico URL contenente un software malevolo. Il codice del malware viene di solito inserito all’interno di pagine HTML. 
Questo malware ha interessato in maniera lieve ma diffusa tutte le regioni europee, registrando un 
picco del 15,22 % in Turchia. 

Win32/TrojanDownloader.Waski– rilevato nel 1,57 % delle infezioni 
Terzo posto per Win32/Trojandownloader.Waski, anch’esso un trojan che tenta di scaricare altri 
malware da Internet e, una volta installato, diventa eseguibile a ogni avvio del sistema. Questo malware ha raggiunto il picco di infezioni in Irlanda con una prevalenza del 13,64% ed in Gran Bretagna

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Win32/Filecoder – rilevato nel 1,19% delle infezioni 
Al quarto posto della classifica troviamo Win32/Filecoder, un trojan che cripta i file dell’utente e 
richiede alla vittima un riscatto in cambio del software di decodifica. Per infettare i PC in questo caso gli hacker utilizzano diverse tecniche di infiltrazione come download guidati da siti infetti, allegati email, installazione tramite altri trojan o backdoor, o addirittura installazioni mirate. Il picco di infezioni per questo malware si è registrato in Danimarca, con una prevalenza del 3,84%

JS/TrojanDownloader.Nemucod - rilevato nell’1,08 % delle infezioni 
Fanalino di coda della classifica di settembre JS/TrojanDownloader.Nemucod, un trojan che reindirizza il browser a uno specifico URL contenente un software malevolo. Il codice del malware viene di solito inserito all’interno di pagine HTML. Questo malware ha toccato a settembre il picco di infezioni nel Regno Unito, con una prevalenza del 3,87 %.

Live Grid® è il sistema di raccolta informazioni sui malware basato sulla tecnologia Cloud di ESET, che utilizza i dati provenienti dagli utenti delle soluzioni di tutto il mondo.
Il continuo flusso di informazioni garantisce agli specialisti del Laboratorio Malware di una visione precisa in tempo reale della natura e degli scopi delle infiltrazioni su scala globale. L’attenta analisi delle minacce, delle fonti di attacco e dei pattern consente di ottimizzare gli aggiornamenti delle firme antivirali e dell’algoritmo euristico per proteggere i propri utenti dalle minacce di domani.





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