Quali tasti premere per catturare lo schermo del cellulare

Buongiorno gente,
Su qualsiasi cellulare di ultima generazione è possibile catturare l'immagine dello schermo di ciò che stiamo visualizzando in quel momento, un po' come accade con il PC quando premiamo il pulsante STAMP sulla tastiera e poi incolliamo l'immagine su un programma di grafica come Paint.

L'operazione è detta Screenshot e può tornare utile in più circostanze, ad esempio se vogliamo fare vedere a qualcuno un problema che abbiamo con il telefono, dunque a volte risulta molto utile mostrare ciò che accade sul display del nostro Smartphone.
Come per il caso di Windows anche sul cellulare esiste una combinazione per poter catturare lo schermo e questo dipende da un fattore principale.

La combinazione per catturare lo schermo del proprio telefono dipende principalmente da dove è posto il nostro tasto Home, se è fisico allora dovrete seguire una procedura mentre se il tasto non è presente ma bensì è posto direttamente sul display del telefono allora dovrete utilizzare una diversa combinazione.



Tasto Home fisico
Se il nostro tasto Home è fisico come vedete dal cellulare, allora per catturare il nostro schermo è sufficiente tenere premuto il tasto Home simultaneamente bisogna premere il tasto di accensione/spegnimento del telefono, sentirete un rumore della fotocamera o quantomeno un'immagine verrà salvata nel vostro telefono.



Tasto Home su schermo
Se il tasto Home invece è presente sullo schermo e quindi è di tipo touch allora per catturare l'immagine presente sul display dovrete premere contemporaneamente il tasto di accensione/spegnimento del telefono insieme al tasto per abbassare il Volume.

Quando la cattura dello schermo avviene correttamente troverete una notifica nella vostra barra che vi darà prova di ciò.



Tenete in considerazione che per alcuni telefoni ci sono delle eccezioni, ad esempio con il mio Oneplus nonostante ci sia il tasto fisico Home per catturare lo schermo devo utilizzare la procedura come se il tasto Home fosse sul display, la combinazione tasto accensione/spegnimento e Volume giù.

Tutti gli screenshot effettuato verranno salvati in una apposita cartella sul cellulare che solitamente si chiama Schermate o Screenshot.
In alcuni telefoni per facilitare la questione di cattura schermo viene posto proprio un pulsante per consentire di fare questo direttamente nella barra delle notifiche ampliata.

Condividi :

Facebook Google+ Twitter

Windows 93, il sito con il sistema operativo mai esistito!

Buongiorno gente,
Oggi vi voglio parlare di un sito nella quale mi sono imbattuto cercando cazzate su internet, il sito in questione tratta di Windows 93, un sistema operativo che praticamente non è mai esistito ma chi ha creato questo portale deve essere assolutamente un genio.
Trovate il link al sito di Windows93 in fondo a questo articolo.

Una volta fatto accesso al sito vedremo la classica schermata di caricamento dei vecchi sistemi Microsoft, dopo un piccolo caricamento finalmente si avvierà il nostro virtuale "sistema operativo" denominato Windows 93 e come sottofondo musicale di avvio avremo il suono di avvio della Playstation One!

Una volta caricato si presenterà davanti a noi una specie di Desktop un po' Retrò come possiamo vedere nell'immagine con una serie di icone.



La cosa bella di questo sito è che se provate a cliccare due volte ad esempio sull'icona che rappresenta Risorse del Computer, si aprirà realmente una cartella con all'interno tanti altri percorsi e cartelle, insomma il sito è fatto talmente bene che sembra realmente di interagire con un sistema operativo reale.

All'interno di questo Windows 93 troviamo una serie di Easter Egg che fanno riferimento ai sistemi operativi di Microsoft più moderni, ma anche delle chicche storiche come ad esempio l'inserimento di Clippy, non so se ricordate la famosa graffetta che ci dava indicazioni aprendo i file di Microsoft Office, oppure l'apertura di Messenger che ci fa chattare direttamente con papa Bergoglio xD.



Ci sono una serie di applicazioni davvero simpatiche sul Desktop, potete aprire Half Life 3 che ovviamente non esiste, infatti si aprirà un caricamento che non finirà mai.
Hampster apre una finestra con tanti piccoli criceti che ballano al suono di una canzoncina famosa, forse qualcuno ricorderà un sito famoso che si diffuse nella fine degli anni 90.

Per esempio possiamo spostare le icone dal Desktop e inserirle nelle cartelle, oppure portare i file sul Desktop, ad esempio è possibile aprire il cestino che risulta pieno e possiamo spostare ciò che c'è all'interno direttamente sul desktop, insomma il sito tecnicamente è davvero impeccabile.
È addirittura possibile eliminare i file, spostarli, rinominarli e fare tutto ciò che è possibile con un normale sistema operativo.



La vera chicca è sicuramente l'icona del delfino che ci dice "Totally not a virus.Trust me...im a dolphin" cliccandolo il nostro desktop subirà un mutamento proprio come se avessimo beccato un virus.
Possiamo giocare anche al vecchio campo minato oppure al solitario tramite le icone che abbiamo sul Desktop, oppure aprire video famosi e tante altre applicazioni che abbiamo a disposizione.

Insomma Windows93 è una specie di tributo al passato di molte persone che hanno utilizzato Windows 98 o simili e che hanno vissuto la prima epoca di internet con molti riferimenti ed Easter egg rivolti al passato, una vera chicca.

Sito | Windows 93

Condividi :

Facebook Google+ Twitter

Come modificare la cronologia Amazon dei prodotti correlati

Buongiorno gente,
Per chiunque avesse un account Amazon sa bene che una volta fatto l'accesso con le proprie credenziali sulla pagina principale possiamo visualizzare la cronologia dei prodotti visitati ultimamente.
Proprio su questo si basano i principali suggerimenti di Amazon, infatti potremo vedere una serie di prodotti correlati a quanto abbiamo già visto.

Anche se su Amazon ci entriamo dopo un po' di tempo saremo in grado di vedere prodotti simili a quanto cercato l'ultima volta, spesso questi suggerimenti possono tornare utili ma alla lunga potrebbero stancare, anche perché potremmo già aver acquistato l'articolo simile che ci interessava.



Forse però non tutti sanno che è possibile gestire la cronologia di navigazione di un Account Amazon, è possibile rimuovere alcuni oggetti oppure tutti quanti, o addirittura è possibile disattivare o attivare completamente questa cronologia, far scomparire dei prodotti, farli riapparire e così via.

Per poter fare tutto questo dovete dirigervi su Amazon e fare l'accesso con il proprio account, una volta entrati dovete cliccare su "Amazon.it di VostroNome", nel menu a tendina troverete la voce "Consigliato per te" e successivamente in alto su "Consigliato in base alla cronologia di navigazione", in alternativa potete accedere alla pagina della cronologia di Amazon da questo link:
Gestire Cronologia Amazon



In questa pagina potrete vedere diversi articoli che abbiamo acquistato oppure inerenti ad essi, sotto ad ogni prodotto ci sono due voci, una che ci indica praticamente maggiori informazioni sull'oggetto cliccando "Vedi di più" mentre l'altra "Rimuovi" ci consente di togliere l'oggetto dai suggerimenti della navigazione in modo da non vederlo più.

Se invece la nostra cronologia non ci è proprio di aiuto allora possiamo decidere di svuotarla completamente, ci basta andare in alto a destra sulla voce "Gestisci cronologia"  e subito sotto cliccare su "Rimuovi tutti gli articoli", in questo modo possiamo ripopolare la nostra cronologia di Amazon con nuovi elementi semplicemente navigando per il sito.



Nel caso in cui magari diverse persone gestiscono l'account Amazon potrebbe essere utile fare in modo che Amazon non memorizzi proprio la cronologia dei prodotti e di navigazione, anche questo è possibile ci basta cliccare sempre su "Gestisci cronologia" e selezionare "Disattivata" nell'interruttore "Attiva/disattiva cronologia di navigazione".
In questo modo Amazon non memorizzerà nulla sul vostro account nelle visite ai prodotti che avete effettuato e che effettuerete in futuro.

Condividi :

Facebook Google+ Twitter

Bolletta del telefono ogni 4 settimane, è giusto?

Buongiorno gente,
Come avrete notato da un po' di tempo a questa parte i gestori di telefonia fissa si sono fatti furbi, la fatturazione delle proprie bollette viene inviata nelle case degli italiani ogni 4 settimane, praticamente dopo 28 giorni di usufrutto del servizio, a differenza della vecchia cadenza mensile che comprendeva in sé tra i 30 e i 31 giorni di utilizzo.

Questo significa un aumento dei costi da parte degli utenti, infatti le bollette che arriveranno a casa durante l'arco temporale di 1 anno sono praticamente 13, mentre fino a qualche anno fa erano solo 12 le bollette in arrivo.
Con questo giochetto gli operatori telefonici riescono a prendersi un ulteriore canone praticamente offrendo lo stesso servizio di sempre.

L'autorità dell'Agcom ha subito detto che questo processo è anticostituzionale e che dovrebbe essere sanzionato da legge, purtroppo per il momento invece gli operatori telefonici fanno a braccio di ferro per mantenere la posizione e continuare su questa strada.
La risonanza su questo tipo di fatturazione non solo non è cessata, ma ha anche contagiato altri fornitori che giustamente vedono un lauto guadagno con questo giro, anche le pay TV e gli operatori di telefonia mobile infatti vorrebbero sfruttare questa condizione.



I primi ad utilizzare questo tipo di periodicità sono state Tim, Wind, Vodafone e 3, ma anche Sky e Mediaset hanno comunicato ai propri abbonati questo tipo di passaggio, e non e detto che questo tipo di cambiamento a completamente a favore dei gestori non influenzerà altri settori se lo stato italiano non interviene al più presto.

I gestori in ogni caso sono incaricati di segnalare all'utente il tipo di cambiamento, inizialmente veniva effettuato solo tramite i messaggi fino all'intervento dell'Agcom, almeno adesso i gestori sono tenuti ad informare con lettere o email ufficiali.
In effetti le lettere vengono inviate perché è possibile appellarsi a questa decisione rescindendo il contratto senza oneri o penali aggiuntive, ma dal'altro canto praticamente tutti i gestori adesso effettuano fatturazione ogni 4 settimane.


I gestori dopo le diverse lamentele dei fornitori sono tornati alla gestione delle bollette in fattura bimestrale dato che molti utenti pagano ancora attraverso spedizioni postali oppure hanno commissioni bancarie.
Intanto in parlamento si discute della decisione dei gestori, una proposta del Movimento 5 Stelle vorrebbe far tornare indietro i gestori alla fatturazione classica mensile.

L'Agcom nel frattempo ha promesso di sanzionare tutte le ditte che non ritornano alla loro naturale fatturazione mensile, questo però ha scatenato un meccanismo di ricorso da parte dei gestori che ritengono lesiva la manovra per la loro libertà di tariffazione ritornando ad un regime di tariffa controllata.



Purtroppo quello che non si conosce realmente è che un gestore di telefonia ha tutto il diritto di poter aumentare o diminuire le tariffe tranquillamente, è scelta del consumatore rimanere o meno con il contratto in essere, o eventualmente valutare la concorrenza.
Ciò che probabilmente non bisognava fare è utilizzare questo escamotage del tempo come per prendere in giro i consumatori facendogli credere di pagare sempre la stessa tariffa.

Condividi :

Facebook Google+ Twitter

Come misurare le distanze su Google Maps per Android e IPhone

Buongiorno gente,
Normalmente quanto utilizzate Google Maps dal vostro computer Desktop potete decidere di selezionare un luogo dalla quale partire fino ad arrivare alla propria destinazione, ad esempio partendo dal luogo registrato come casa fino ad arrivare al luogo registrato come lavoro possiamo facilmente conoscere il percorso più breve, di quanti chilometri è composto e in quanto si possono percorrere.

Ma non solo, su Google Maps oltre che per le distanze tra due luoghi distinti è possibile misurare la vera e propria distanza spaziale tra due punti, ad esempio possono esserci due punti di riferimento sua una strada che ci interessano e di conseguenza vogliamo misurare la distanza in metri tra questi due, da Google Maps per desktop è facilmente fattibile.
Ci basta cliccare con il tasto destro sul primo punto e dal menu a tendina andare su "Misura distanza" e poi ci basta cliccare su qualsiasi altro punto della mappa, in questo modo abbiamo misurato la superficie spaziale tra due punti senza recarci sul posto.



Più difficile se vogliamo misurare una distanza da un punto A ad un punto B se non abbiamo computer desktop a disposizione ma siamo con il nostro Smartphone, ebbene questa nuova funzionalità è stata inserita nel nuovo aggiornamento dell'app di Google Maps per Android ed IPhone.

Per prima cosa apriamo l'app di Google Maps dal nostro cellulare, quindi zoomiamo sulla zona di cui siamo interessato, se teniamo premuti su un particolare punto della mappa vedremo sbucare il nostro segnaposto rosso di partenza.


Una volta che abbiamo messo il primo segnaposto dobbiamo muovere il nostro dito sullo schermo facendo uno scroll dal basso verso l'alto, così apriremo il menu delle opzioni di Maps, tra queste troverete la nuova voce "Misura distanza".

Una volta cliccata la nuova voce davanti al nostro segnaposto comparirà un mirino, da adesso in poi possiamo scorrere il dito sul nostro schermo, per esempio è possibile trascinare il dito per misurare una distanza tracciata stesso da noi, oppure in alternativa possiamo tenere premuto il dito su qualsiasi altro punto della mappa, dal menu a tendina dobbiamo poi selezionare "+ Aggiungi punto".



Se la linea da tracciare è rettilinea sarà piuttosto semplice misurare la distanza, se invece il percorso è abbastanza tortuoso ricordatevi che potete sempre aiutarvi con lo zoom.

Potete quindi misurare la distanza tramite il vostro cellulare anche di più punti insieme costruendo un vero e proprio percorso, il totale in metri farà riferimento sempre al vostro primo punto segnato e dall'ultimo punto tracciato.

Condividi :

Facebook Google+ Twitter

Mandare file giganti anche di 20 Gb gratis e velocemente

Buongiorno gente,
Su internet ci sono diversi servizi che permettono di inviare file di grandi dimensioni tra i vari utenti, sicuramente tra questi va considerato MyAirBridge.
MyAirBridge è un servizio sicuro, veloce e gratuito che ci permette di inviare grandissimi file, anche enormi alle altre persone tramite web.

Probabilmente l'utilità maggiore di MyAirBridge è la consuetudine di non doversi autenticare per inviare qualsiasi file, praticamente non dovete registrarvi per poter inviare i file ma vi basta inserire il file così com'è per poterlo inviare.

Ovviamente anche la sicurezza è importante, dato che non è possibile registrarsi sul sito e che il tutto viene inviato gratuitamente potrebbe esserci qualche scetticismo sotto questo punto di vista, ma MyAirBridge, una volta caricati i file sul server esegue una sua crittografia.
Non solo, saranno cifrati sia i file che provvediamo ad inviare agli altri utenti con una crittografia univoca, ma anche i file presenti sui server verranno codificati tra loro, in modo da non poter mai rintracciare il mittente o il destinatario.



MyAirBridge è molto semplice da utilizzare, per prima cosa dovete connettervi alla sua Homepage:
MyAirBridge

Una volta sulla pagina principale vi troverete una pagina web atipica con una specie di diagramma, sulla colonna di sinistra potete notare due pulsanti attivi che sono rispettivamente l'invio del file tramite e-mail oppure la possibilità di inviare il file attraverso il classico link di download.



Scegliamo la modalità che più ci interessa, a questo punto si aprirà immediatamente la finestra per l'upload del nostro file, quindi ci basta selezionarlo ed infine cliccare su "SEND".
Quello di cui potete subito usufruire è del piano gratuito che non richiede registrazione e comprendere:

Non c'è spazio di archiviazione, ovviamente non potete utilizzare il servizio come un cloud per quello dovrete sottoscrivere un piano in abbonamento, quindi non potete salvare file sul server a lungo tempo.
È possibile inviare file di grandissimi dimensioni, ovviamente unici file quindi anche zippati fino ad una dimensione massima di 20 Gb.



I file caricati sul server rimarranno disponibili al download per 3 giorni dalla creazione, i file che pesano oltre 2 Gb resteranno però fino a 2 giorni.
C'è un limite di banda mensile equivalente a 100 Gb, ovviamente però questo tipo di costrizione può essere facilmente raggirata.
Il download è sempre garantito al massimo della velocità, per file superiori ai 2 Gb però con i piani a pagamento è possibile utilizzare un ulteriore speed up per il download dei file.

MyAirBridge è possibile usarlo da qualsiasi browser ma con Google Chrome a 64 bit sicuramente avrete la resa migliore.

Condividi :

Facebook Google+ Twitter

Come pulire Whatsapp liberando un bel po' di spazio sul cellulare

Buongiorno gente,
Per chi non lo sapesse, ma chi per soprattutto ha un cellulare non proprio di prima mano, Whatsapp è una delle cause maggiori che comporta il salvataggio di grande mole dati sui nostri dispositivi, di conseguenza un uso continuo di questa applicazione riempie il nostro telefono di dati iniziandolo a rallentare.

Anche con una scheda di memoria esterna non riuscirete a fare molto dato che Whatsapp salva molti dati nella memoria interna del telefono, centinaia di conversazioni salvate ogni volta, foto, video ed allegati inviati.
Soprattutto grazie all'ottima compressione di questa app riusciamo a salvarci per un po' di tempo, ma se dopo un po' non viene effettuata alcuna pulizia prima o poi ci ritroveremo con il telefono intasato.

Ma allora perché non utilizzare lo strumento apposito proposto proprio da Whatsapp, praticamente o strumento Storage usage di WhatsApp Beta che ci consente di scegliere cosa cancellare anche in base ai file ed ai contatti che più ci inviano cianfrusaglie.



Infatti Whatsapp nella sua nuova versione Beta ha lanciato uno strumento di pulizia sicura che ci permette di salvaguardare la nostra memoria facilmente senza troppe scocciature, invece di fare
come solitamente proposto, ovvero entrare nelle impostazioni del nostro telefono e decidere i file da cancellare, da adesso possiamo fare tutto tramite l'applicazione.




Lo strumento in questione si chiama "Storage Usage" e potete consultarlo direttamente dall'ultima versione di Android, dovete andare al seguente percorso di Whatsapp:
Menu > Impostazioni > Utilizzo dati e archivio.

Si aprirà così una nuova finestra con una lista dei contatti che abbiamo sul nostro Whatsapp.
La cosa simpatica è che ogni contatto proposto al suo interno avrà un termini in peso di memoria in Mb, questo vuol dire che quella persona vi ha inviato, e voi avete inviato a lui, una mole di dati segnata lì accanto.
Ovviamente i contatti sono ordinati dal peso maggiore fino a scendere così potete rendervi subito conto con quale persona avete scambiato più dati e di conseguenza decidere se effettuare una bella pulizia per liberare spazio nel vostro telefono.



Per farlo ci basta selezionare il contatto che magari pesa di più per rigor di logica, cliccandoci sopra ci verrà aperta una scheda di riassunto con queste informazioni:
  • Numero dei messaggi di testo
  • Contatti
  • Posizioni
  • Immagini
  • GIF
  • Video
  • Audio
  • Documenti
Insomma tutti i file multimediali che possono pesare sulla memoria fisica del telefono.
Successivamente potete tappare su "Manage message" per decidere cosa eliminare tra le voci selezionabili, quindi potete anche solo selezionare alcune cose.
Infine una volta selezionato quanto ci interessa ci basta andare su "Clear messages" e confermare toccando poi il pulsante "Cancella".

Tenere in considerazione che si tratta di un aggiunta in fase di beta e che presto verrà rilasciata nella versione stabile di Whatsapp.

Condividi :

Facebook Google+ Twitter

Google rimuove 300 applicazioni minacce usate per attacchi DDoS dal Play Store

Il colosso di Mountain View è stato costretto a rimuovere quasi 300 applicazioni dal suo Play Store dopo aver appreso che le stesse sono state sfruttate per effettuare attacchi DDoS, segnalati da ESET sui propri canali di comunicazione social già all'inizio di agosto.

La botnet WireX, utilizzata in questi attacchi sembra sia riuscita a infettare quasi 70.000 dispositivi prima dell’intervento di Google.
Dopo aver realizzato di essere stati vittima di questa violazione Google ha proceduto a rimuovere le
app incriminate
"abbiamo individuato circa 300 applicazioni associate al problema, le abbiamo
bloccate dal Play Store e stiamo procedendo a rimuoverle da tutti i dispositivi interessati"
ha dichiarato un portavoce di Google.
I risultati dei ricercatori, combinati con le nostre analisi, ci hanno permesso di proteggere meglio gli utenti di Android, ovunque.




Lo specialista nella rilevazione delle minacce di ESET, Lukas Stefanko, ha identificato per la prima volta la vulnerabilità 20 giorni prima che fosse rimossa dal negozio e ha provveduto a pubblicarne i dettagli tecnici per mantenere aggiornati gli utenti.
Sono stati tra i primi a rilevare questa infiltrazione come:
Android / HiddenApp e Android / Clickerand e a fornire indicazioni su come proteggersi.

Dopo aver individuato il problema e le nuove applicazioni dannose, ESET ha immediatamente segnalato le sue scoperte al team di Google Security e ha condiviso l'avviso con tutti i propri utenti


"una volta che ho scoperto questa minaccia, abbiamo immediatamente informato gli utenti attraverso i nostri social network così da permettere a tutti di proteggere i propri dispositivi e fornendo le necessarie istruzioni per rimuovere le app pericolose."
Se avete scaricato uno di questi software la soluzione immediata è di disinstallarlo ed effettuare una scansione del dispositivo con una soluzione antimalware efficace, inoltre per evitare di cadere vittima di altre minacce mobile gli esperti di ESET ricordano le regole di base per scaricare le applicazioni evitando di incappare nella trappola dei cyber criminali:
– Scaricare solamente da fonti attendibili
Controllare le recensioni degli utenti e concentrarsi sui commenti negativi, tenendo a mente che
quelli positivi potrebbero essere stati creati ad hoc



Leggere i termini e le condizioni dell’app, concentrandosi in particolare sui permessi richiesti
Utilizzare una soluzione di sicurezza mobile efficace

Nel caso poi si tratti di una app molto attesa, è importante verificare attentamente il nome dell’app e quello dello sviluppatore, che devono corrispondere esattamente a quelle originali.

Condividi :

Facebook Google+ Twitter

La pirateria si affaccia su Google Drive, Torrent ormai obsoleti

Buongiorno gente,
Abitualmente ormai da un po' di anni siamo passati da un livello di pirateria ad un altro, prima c'è stata l'ondata di Winmix molti anni fa con la quale era possibile scaricare contenuti coperti da copyright ma di dimensioni abbastanza ridotte, passando poi per Emule, un programma di sharing Peer to Peer che consente la connessione a server privati per poter scaricare file anche di dimensioni più grandi ma con una velocità limitata.

Da un po' di anni si era diffuso il protocollo BitTorrent ed il più delle volte parlando di Torrent si è sempre immaginato la pirateria, infatti con questi piccoli file è sempre stato possibile collegarsi a dei server per poter scaricare molto velocemente contenuti coperti da copyright o meno.



I tempi corrono anche per quanto riguarda la pirateria, questo può dirsi un periodo di transizione tra la pirateria ed i Torrent poiché da un po' di tempo è possibile sfruttare anche altri servizi per poter scaricare o visualizzare contenuti illegalmente, infatti il tutto si sta spostando sul Cloud, e probabilmente per le basse protezioni o perché è il più veloce dei servizi, Google Drive è quello più sfruttato.

È pratica sempre più diffusa per i pirati caricare film e serie TV direttamente su Google Drive condividendo poi direttamente il link di condivisione predisposto dal servizio.
Un'altra pratica spesso sfruttata è il caricamento di un file direttamente su Youtube, per fare questo mantengono privato il video con una password in modo che non possa risultare nelle ricerche e sarà di difficile cancellazione.



I link di condivisione poi vengono diffusi nei più disparati canali di comunicazione come sui Social Network, soprattutto su Facebook attraverso pagine apposite che si occupano proprio di streaming illegale, oppure su Reddit che viene letto ogni giorno da milioni di utenti ampliando così la condivisione.

Ovviamente Google Drive è uno dei più diffusi per questo scopo, ma ci sono anche Dropbox, OneDrive, Mega che anche loro contengono molti file coperti da copyright.
Praticamente più si da agio all'utenza per la condivisione veloce di file e più d'altro canto viene sfruttato per la pirateria.



Un calo vertiginoso nel download tramite torrent si è avuto soprattutto con la chiusura di importanti portali come erano KickassTorrents, ExtraTorrents oppure Yify.
Ovviamente queste chiusure hanno un po' tamponato il mondo pirata e quindi gli utenti hanno utilizzato un po' di inventiva per potersi scambiare file illegali, magari più in la si potrebbe avere un ritorno come con Megaupload.

Condividi :

Facebook Google+ Twitter

Ingrandire foto senza perdere qualità con Sharper Scaling

Buongiorno gente,
Avete mai visto serie TV come CSI? Quando cercano un malvivente riescono a zoomare delle fotografie senza mai perdere un filo di qualità, diciamo che lì siamo a livelli fantascientifici ma da oggi è possibile fare qualcosa per poter ingrandire un'immagine senza perdere qualità.

Per fare questo possiamo utilizzare un programma per Windows che si chiama Sharper Scaling e ci permette di ingrandire una foto fino al 400% senza perdere qualità, a differenza di altri problemi che ci affliggono se zoomiamo con i programmi predefiniti di Windows sfocando l'immagine, perdendo nitidezza o facendola diventare frastagliata a causa dei pixel.

Con Shaper Scaling sicuramente riuscirete a zoomare l'immagine migliorando nettamente rispetto ai soliti programmi che utilizzate abitualmente, questo programma è disponibile per tutte le versioni di Windows ed è stato sviluppato appositamente per questo scopo, ovvero permettendo di ingrandire le immagini o ridimensionarle cercando di perdere qualità quanto meno possibile attraverso algoritmi di ricostruzione colori e pixel.



Shaper Scaling è disponibile anche in versione portable, una volta aperto potete caricare direttamente nel programma una fotografia che avete sul computer che sia in formato JPEG, PNG, BMP o TIFF.
Una volta caricata la foto è possibile indicare in che percentuale vogliamo fare lo zoom attraverso la voce "Sizing Mode: Selection > Scaling", nel campo di Scaling possiamo inserire un valore compreso tra 50% e il 400%.



È possibile anche selezionare solo una porzione della vostra fotografia se non desiderate zoomare l'intera immagine, così facendo potete lavorare solo sulla porzione che vi interessa.

L'interfaccia principale del programma sarà composta da due immagini, la prima contiene lo zoom dell'immagine mentre sulla destra è disponibile l'anteprima dello zoom effettuato con il programma che sicuramente sarà superiore.
Se si è soddisfatti del risultato ottenuto nel riquadro di destra è possibile salvare direttamente la fotografia come la vediamo sul nostro computer.



Inoltre Sharper Scaling ci consente anche di zoomare più foto in un solo processo, per farlo ci basta andare nella sezione Bulk Processing in alto a destra, nella finestra che compare possiamo indicare la cartella di origine nella quale risiedono tutte le immagini da trasformare, in Output size possiamo inserire la percentuale di zoom da applicare a tutte le foto selezionando anche la voce Scaling ed infine per iniziare il processo clicchiamo sul pulsante Run.

Un programma molto utile e funzionale che ci consente di ingrandire le fotografie senza perdere qualità, pesa soltanto 649 Kb e non richiede l'installazione

Download | Sharper Scaling

Condividi :

Facebook Google+ Twitter

Download Tomb Raider 2 Remake 2017, gioco per PC

Buongiorno gente,
Quale bambino una ventina di anni fa non era in possesso di una PlayStation One?
Tra i migliaia di titoli che era possibile giocare sicuramente tra questi spiccavano alcuni molto acclamati e giocati quasi da tutti, uno di questi è Tomb Raider.
L'apice della serie è probabilmente avvenuta nell'era EIDOS soprattutto nella concezione del secondo capitolo Tomb Raider 2: Il Pugnale di Xian.

Proprio ultimamente un team amatore del fan Nicobass ha creato un rifacimento del secondo capitolo di questa saga e da poche ore è per tutti disponibile una demo gratuito che potete scaricare e riguarda proprio l'anteprima della versione finale del gioco.

A distanza di venti anni il passaggio di grafica dalla prima playstation alla quarta edizione dei nostri tempi si sente eccome, soprattutto per quanto riguarda una delle saghe videoludiche di successo tra le più longeve di sempre, ma con questo restyling il rifacimento si è superato.



Nella demo partiremo da una grotta da risalire per poi accedere alla Grande Muraglia Cinese per cercare il famoso pugnale di Xian.

Il risultato dello sviluppo del team amatore è davvero impressionante, non è nemmeno possibile mettere a confronto il capitolo per Playstation 1 e questo remake, di gran lunga la grafica e la giocabilità sono stati migliorati, praticamente del tutto rifatti.

Lo sviluppo è stato eseguito con il motore grafico Unreal Engine 4, tra l'altro adottato da molti team di sviluppo videoludico negli ultimi tempi.




Unreal Engine è proprio una suite di programmi volta alla creazione di applicazioni e videogiochi proprio per ottenere il massimo della qualità e i risultati sono eclatanti, come si può vedere nel remake di Tomb Raider 2 non c'è paragone con il vecchio titolo.

La voce del remake di Tomb Raider 2: Il Pugnale di Xian è arrivata addirittura alla Crystal Dynamics che attualmente ne detiene i diritti e sembra che abbia approvato quanto realizzato.

Potete guardare il video qui sotto di quanto realizzato dal Team di sviluppo.



I requisiti di sistema richiesti ovviamente sono al passo coi tempi, quindi dovrete avere a disposizione una macchina media fascia per poter provare questo fantastico remake.

Eccovi quindi i requisiti minimi richiesti:
  • Windows 7 (64 bit) o successivi
  • Scheda video da 2 GB di memoria compatibile con DirectX11
  • 4 GB di RAM (8 GB altamente consigliato)
  • 5,8 GB di spazio libero su disco (1,85 GB pesa soltanto il file della DEMO da scaricare il quale una volta estratto dall'archivio avrà dimensione di circa 4GB)
  • Un programma per decomprimere il file archivio .rar che contiene la DEMO (vanno bene WinRAR, WinZip, 7zip e simili)



Ci sono diversi comandi di gioco, i basilari riguardano le frecce direzionali per potersi muovere e correre, il tasto Alt utilizzato per camminare se ne avete bisogno, il tasto C per tuffarsi o scendere, la barra spaziatrice per saltare e salire, E per interagire con gli oggetti ed F per usare il bengala.

Potete scaricare la DEMO di Tomb Raider 2: Il Pugnale di Xian direttamente dal sito ufficiale del progetto oppure direttamente dalla pagina per il download.

Condividi :

Facebook Google+ Twitter

Come attivare il Dark Theme di Youtube

Buongiorno gente,
In via sperimentale già da un po' Youtube aveva messo a disposizione un tema oscuro per tutti quelli che lo volevano attivare dalla modalità in preview.
Ad oggi finalmente è arrivato il rilascio ufficiale che permette di traslare alla modalità oscura attraverso un semplice cookie.

Il Tema oscuro di Youtube è possibile attivarlo su tutti i Browser utilizzati tramite Desktop come Chrome, Edge, Firefox, Opera e tutti gli altri utilizzabili da scrivania praticamente.
È abbastanza semplice attivare la modalità oscura di Youtube tramite Desktop, invece per quanto riguarda il browser da Android oppure tramite app, non vi è ancora disponibilità per questa nuova funzione.






Questo aspetto oscuro di Youtube permette di migliorare la visibilità notturna rendendo ovviamente scure tutte le superfici chiare che vedete normalmente navigando su Youtube.
In questo modo gli occhi di sera si affaticheranno molto meno in condizioni di scarsa luminosità così potrete guardare vi vostri video preferiti tutta la notte!



Per attivare il tema oscuro di youtube vi basta accedere alla pagina principale di Youtube tramite qualsiasi browser desktop, dovete aver fatto l'accesso anche con il vostro account Google in modo da autenticarvi come iscritti al portale.
Poi vi basta dirigervi sull'immagine del vostro account in alto a destra e nel menu a tendina che si aprirà potete notare una nuova voce che prima non c'era, ovvero "Tema scuro: disattivato".



Bene, adesso ci basta cliccare su questa voce per portare il tema scuro da disattivato ad attivato attraverso lo switch, subito dopo la colorazione di sfondo di Youtube subirà il mutamento praticamente invertendo tutti i colori soliti di Youtube, tutto ciò che era chiaro come lo sfondo o le scritte contornate diventa scuro e viceversa.

Questo tipo di opzione rimarrà settata anche se chiudete la pagina e provate ad aprire Youtube successivamente, anche se riavviate il vostro computer aprendo Youtube come Homepage verrà settata sempre con tema scuro.
Per tornare alla modalità classica basta sempre aver fatto l'accesso a Youtube con il vostro account Google e ripetere il procedimento sopra descritto disattivando il tema.

Condividi :

Facebook Google+ Twitter

Il miglior traduttore online anche di Google translate

Buongiorno gente,
Oggi voglio presentarvi un traduttore online che ha sbaragliato la concorrenza, aziende del calibro di Google, Microsoft e Facebook hanno da imparare da DeepL.
DeepL è il miglior servizio online per quanto riguarda la traduzione istantanea che fa uso di un'intelligenza artificiale e con dietro un supercomputer che emula le reti neurali umane.

Il traduttore di DeepL è tra i più potenti al mondo proprio perché l'azienda sviluppa intelligenze artificiali, in questo caso si è utilizzato il campo delle lingue sfruttando le reti neurali guidate da un computer super potente costruito in Islanda.
Questo super computer è al 23º tra le macchine più potenti del mondo e permette di tradurre milioni di parole al secondo.



DeepL inoltre mette a disposizione un database infinito per quanto riguarda le lingue sviluppato dalla stessa azienda chiamato Linguee con oltre un miliardo di traduzioni dall'ottima qualità.
Il risultato del connubio tra questo super computer e questo database eccezionale è proprio il servizio DeepL, il sistema di traduzione online migliore al mondo per accuratezza e velocità.

Questo perché grazie alle reti neurali create permette di tradurre intere frasi in maniera esemplare, quanto più si avvicina ad un essere umano.
I professionisti lo utilizzano spesso preferendolo ad altri servizi online e probabilmente non è ancora utilizzato da tutti proprio perché non è ancora molto conosciuto.



DeepL online supporta 42 combinazioni linguistiche e ci sono molte lingue diffuse come ovviamente l'inglese, italiano, tedesco, spagnolo, francese, polacco e olandese, praticamente le più diffuse in Europa.
A breve dovrebbero arrivare anche le traduzioni con combinazione per giapponese, mandarino, russo.
Potete raggiungere DeepL a questo link: Migliore Traduttore Online DeepL

Il funzionamento è davvero molto semplice, la finestra è molto simile a Google Translate nella quale sulla sinistra dovete inserire il testo da tradurre mentre sulla destra troverete la traduzione, tenete presente che in "Traduci Da" non dovete inserire per forza la lingua originaria del testo proprio perché DeepL la riconoscerà automaticamente, ovviamente in "Traduci in" dovete inserire la lingua di destinazione.



Inoltre ci sono alcune funzioni davvero utili su DeepL , se cliccate su una parola all'interno del testo nelle due finestre potete leggerne la definizione, quindi il servizio funge anche da vocabolario.
La seconda funzione consente di cliccare sempre su una parola, così vedrete apparire oltre la definizione anche una lista di sinonimi o parole alternative che potete sfruttare durante la traduzione.

DeepL traduce qualsiasi testo ma per un massimo di 5.000 in un solo blocco, più che sufficienti per tradurre testi abbondanti.
Quindi se sfruttate ancora Google Translate se utilizzate spesso la traduzione online direi di passare a DeepL  per qualità e velocità.

Condividi :

Facebook Google+ Twitter