Come posizionarsi bene su Google - Intervista a Fabrizio Giancaterini


Oggi noi di SegretiPc siamo con Fabrizio Giancaterini di UpGo.it - orangewebstudio, per capire meglio come si fa il posizionamento sul motore di ricerca Google e come si fa ad individuare i giusti partner per una buona SEO.
Per chi non fosse pratico dell' argomento, possiamo dire che ci sono due modi per essere presenti e ben visibili su Google.it: pagare a click attraverso il programma AdWords oppure cercare di infilarsi tra i risultati naturali di Google.
Quella lunga lista di dati, che Google definisce attraverso il proprio complesso, arzigogolato algoritmo.
Avere traffico da Google è ovviamente indispensabile per chi vuole promuovere al meglio un prodotto, un brand o vuole vendere online.


Allora Fabrizio quali sono i segreti di Google e come si posizionano questi benedetti siti web?

Secondo me, la prima cosa che uno deve fare è smetterla di pensare a Google.
Meglio concentrarsi sul proprio business, sulla propria passione e quindi, di conseguenza, sugli utenti che si intende coinvolgere. Perché in realtà, parliamo di questo. Di coinvolgimento. Se uno sta troppo lì a cercare di coccolare l' algoritmo di Google, già sta sbagliando approccio.
Google oggi  utilizza criteri molto raffinati e quindi, in questo senso, chi si occupa solo di link building e ottimizzazione già parte male. Esistono talmente tanti altri fattori, che influenzano i risultati Google che è impossibile trattarli singolarmente, pensando di vincere in questo modo.

In che senso essere coinvolgenti?

Fare in modo, e questo oggi è il lavoro di un SEO e di web marketer, che un prodotto, anche semplice ed elementare, diventi una storia. Anche piccolissima. La gente non ama la pubblicità, non l' ha mai amata. E per farla sorbire abbiamo sempre dovuto violentare l' utenza, incastrando l' adv dentro contenuti interessanti. Visto che con il web, le persone scelgono, quella modalità ha risultati limitati.
Meglio concentrarsi sull' intrattenere il prossimo, raccontando attraverso il proprio sito web, qualcosa di unico. Un segreto, anche piccolo piccolo. Perché non ci sono segreti che non meritano d' essere condivisi. Come quello che state facendo voi oggi con questo post, chiedendo a me cos' è la SEO.



E quindi tutte quelle pubblicità che girano online su sistemi automatici per scalare le classifiche di Google non funzionano?

Ho scritto poco tempo fa sulle link farm e le ho definite il male assoluto. No, non solo non funzionano ma sono penalizzanti. Pensare ancora a Google come una macchinetta scema da fregare, è veramente triste. Ci si dovrebbe rapportare a Google in maniera sana e critica, trattandolo per quello che è. E oggi, è un maestoso esperimento di intelligenza artificiale. E con tutti i difetti che possiamo trovargli, fa quello che deve fare. E lo fa molto bene. Il suo è un lavoro imponente del quale beneficia l' umanità intera, non parliamo più solo di business. Ma più ampiamente, di conoscenza.


Comunque un SEO professionista è sempre necessario per avere successo online...

Assolutamente no. Figurati. Sul sito upgo.it cerco di descrivere con trasparenza questo aspetto, specificando che qui nessuno è indispensabile. Tanto meno un web maketer o un SEO. Mi imbatto a volte in progetti home made, fatti un gran bene. E che potrebbero dare lezioni a tanti colleghi. Noi di UpGo interveniamo senza promettere miracoli ma portando risultati concreti, proponendo partnership a persone che ci tengono a rispettare il bene più prezioso che possediamo in questa vita: il tempo. Perché mettersi mesi a imparare una cosa che qualcun altro sa già fare? Credo nella cooperazione. Sempre. E' la chiave del successo della nostra specie.



Quindi il lavoro che fai è fighissimo. Lavori dove ti pare, non devi arrivare in orario in ufficio e per molti questa è una bella libertà. Che consiglio daresti ad un ragazzo di 18 anni che vuole iniziare il tuo lavoro o comunque intende guadagnare online?

Di smetterla, a 18 anni, di pensare troppo a guadagnare. Questo è il primo consiglio. Mi pare che questo fatto dei soldi ci è sfuggito un po' di mano. Come dici tu, godo della mia libertà. Vivo il lusso di poter vivere lontano dalla città e di gestire il mio tempo, potendo vedere crescere le mie figlie. I soldi, sono un aspetto importante ma un ragazzo giovane può aspettare un po'. Consiglio di innamorarsi di quello che fa e di provare, sperimentare, di bloggare come pazzi e fare le 4 di mattina. Di studiare ma restando molto ancorati al lato pratico del lavoro digitale. E poi consiglio di non leggere troppi consigli, che servono a poco. Divertitevi e basta. E siate grati alle tante opportunità che un mondo, più digitale, offre. Ecco, la gratitudine è l' aspetto più importante. Ma qui non parliamo più solo di lavoro...

Grazie per l' intervista.
Se volete conoscere meglio Fabrizio e il team di UpGo vi invitiamo a visitare il sito www.upgo.it





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